Antonio Marziantonio si presenta ai lettori di Sestodailynews:
Sono un attore, nato a Napoli, diplomato all'Accademia Internazionale di A.Fersen a Roma e mi sono perfezionato all'Actor's Studio di New York. Dal 1990 in poi, ho lavorato in cinema, teatro e soprattutto TV in varie fiction di successo e ho partecipato a famose campagne pubblicitarie. Attualmente sto lavorando ad un progetto di diffusione dell'arte poetica italiana. Infatti dopo aver realizzato due recital su Giacomo Leopardi e Luigi Pirandello sto per portarne un altro in scena su Gabriele D'Annunzio con debutto il 13 marzo, prima in locali pubblici e poi in vari siti istituzionali di livello culturale. Nel 2000 ho affiancato al mio percorso di attore anche una carriera di cantante e autore musicale che avevo già iniziato prima dei miei studi di attore, questo mi ha portato nel 2005/2006 alla pubblicazione di un album Brit-Rock (era quella la mia ricerca in quel periodo) dal titolo A sunshine day che mi ha portato ottimo riscontro di critica e anche senza distribuzione, avendo solo alle spalle una piccola etichetta la Blonde Records, a buone vendite nell'ordine di circa 2000 copie tra on-line e una serie di concerti in giro per l'Italia e a vari passaggi radiofonici naturalmente non network. Negli ultimi anni, continuando in parallelo la mia carriera di attore, ho elaborato altro materiale, essendosi spostata la mia ricerca sul jazz e lo swing dal quale è emersa una nuova linea artistica che ha destato interesse in alcuni musicisti, uno dei quali il mio arrangiatore Massimo Ruocco,
che mi ha incoraggiato a percorrere questa nuova strada, dalla quale è emersa dopo un lungo perfezionamento il brano If i could've stopped time che tu hai conosciuto. Sono stato aiutato in questa crescita dalla collaborazione, che ormai dura da 15 mesi,con il maestro Federico Capranica, che tu senz'altro conosci, ed il suo coro ALTAVOCE, che mi ha molto aiutato a sviluppare ed affinare la mia tecnica vocale e la mia preparazione musicale. Confortato dal riscontro costante e gratificante dell'esito della canzone, sto mettendo a punto l'uscita live (con una band di 4/5 elementi di estrazione jazz) per questa primavera esattamente ad aprile e stiamo già muovendoci per organizzare le date.
Il repertorio che presenterò spazia dai grandi classici da Sinatra come I've got the world on a string, Whitchcraft o Come fly with me...a grandi standard jazz come Easy leaving o What difference a day makes per arrivare a delle mie rivisitazioni di David Bowie (We are we now) Amy Winehouse, Bruno Martino o Domenico Modugno e alcuni immortali brani di T.Jobin. Il tutto filtrato da un cantautore come me, nato a Napoli,che è arrivato al jazz da poco, solo 2 anni, e che ha un retroterra rock e in precedenza musica brasiliana. Tutto questo per arrivare poi in autunno alla registrazione del mio secondo album che spero abbia una natura e un suono nelle sue composizioni veramente innovativo.
Come vedi, il tuo riscontrare qualcosa di Sinatra in me era giustissimo, naturalmente tenendoci alla debita distanza, perchè l'ho a lungo studiato ed in qualche modo inseguito. La figura artistica che vorrei proporre come cantante è quella di un interprete che ha assorbito tutto il bello e l'eleganza di quel genere musicale e lo riesce a riprodurre e comunicare attraverso una vena personale di autore e una capacità raffigurativa connaturata alla mia essenza di attore.
L'Intervista ad Antonio!
Quando hai cominciato a seguire la tua attività artistica?
Nel 1990, quando sono uscito dall'Accademia Internazionale dell'Attore
Cosa ti spinge a continuare questa passione?
Sembra un gioco di parole ma proprio la passione, che è inspiegabile, e la voglia di realizzare tutti i progetti artistici che mi sono prefissato
Il tuo primo giocattolo?
Un piccolo robot che mio padre mi aveva portato da Parigi. Ricordo che la mia sorellina scappava quando lo vedeva
La tua prima parola appena sveglio...
Se sono solo a letto quando mi sveglio dico: "grazie", se mi sveglio con la mia compagna la prima parola è: "colazione..!"
Chi vorresti ringraziare per il successo ottenuto?
Se per successo intendi, ed è quello che intendo io, fare il lavoro che ho determinato di fare nella vita, solo me stesso ed i maestri che mi hanno preparato al continuo perfezionamento
Cosa non rifaresti se potessi tornare indietro?
Alcuni lavori che hanno levato tempo ed energie al mio " percorso"
Mamma e papà quanto hanno influito sulle tue scelte da adulto?
Mamma poco, voleva per me una carriera da professionista. Papà molto, perchè avendomi indirizzato al Liceo classico mi ha fatto innamorare perdutamente delle lettere e delle arti
Qual è la tua città d'origine e cosa ricordi di lei?
Napoli. Di lei ricordo il perdersi nei vicoli di Spaccanapoli...l'aria del mare nei pomeriggi a Posillipo, le passeggiate a Mergellina e.... San Martino
Un pensiero a.........................
Tutti quelli che stanno soffrendo per malattie, per la vecchiaia, per la guerra
Ultimo progetto?
Un recital su Gabriele D'Annunzio che debutterà il 13 marzo e la mia tournèe musicale con la band, la mia nuova canzone "If i could've stopped time" e un bellissimo repertorio di impronta jazz che va da alcune mie canzoni originali del passato e del presente fino ai grandi classici di Sinatra e Jobim, reinterpretazioni di Stevie Wonder, David Bowie, Amy Winehouse, Nat King Cole, Mel Tormè, Domenico Modugno e Bruno Martino, oltre ad alcuni celeberrimi standard come Easy leaving e What a difference a Day makes.
Ringraziamo Antonio e gli diamo appuntamento sempre qui, su Stelle di Giorno, per un'altra intervista, un'altra emozione!