L'abbiamo visto in scena ne: L'orso di Checov e Cecè di Pirandello, al Teatro Manlio di Magliano Sabina il 15 febbraio scorso, con Rossana Bellizzi, Bruno Governale, con i costumi di Annalisa Milanese e per la regia di CLARIZIO DI CIAULA,
lo ritroveremo dal 6 Maggio prossimo al Teatro dei Conciatori, con Nicola Pistoia e Ketti Roselli, in: Flebowski, storie di ordinaria corsia, (addetti ai malori: “Svenghino signori, svenghino) un manuale di degenza ospedaliera tratto dal libro “Storie di ordinaria corsia” scritto da
vero paziente, che ha deciso di ridere delle proprie malattie con l’obiettivo di ristabilire un sano rapporto tra malati, medici, ospedali.
Una terapia del sorriso perché, in un luogo pieno di cose gravi, un po’ di leggerezza fa bene.
In ospedale, le lacrime sono ovunque, sono i sorrisi che mancano. Di solito le risate ed i medici clown sono riservati ai bambini, ma farebbero bene anche agli adulti.
Non è vero che una risata ci seppellirà. Una risata ci dimetterà! Armando Puccio in questa intervista risponde con "dialetto romanesco" a sintetizzare che è rimasta la persona umile di sempre, pur possedendo le doti artistiche di un "grande"!
-Quando ti sei accostato nel mondo artistico?-
"Cominciamo a dire che nel 2001 sono entrato dentro questo mondo artistico, piano piano e con tanta umiltà e voglia di divertirmi soprattutto e di sentirmi un po' gratificato. Inizia questa mia vocazione ( così per dire ) nei primi anni 70 come animatore e dura da 23 anni circa, in un grande campeggio per passione , che poi diventò un lavoro ed un impegno non indifferente , denso di soddisfazione , dove il punto più alto arrivò in un' intervista con tanto di foto nelle due pagine centrali del quotidiano la "Repubblica ".
La mia avventura con più visibilità inizia quasi per caso in una figurazione speciale su " THE PASSION " diretto direttamente da Mel Gibson è stata una botta de culo fantastica.....poi su indicazione di chi mi ha visto li , mi hanno proposto subito qualche corto da girare , "ciò preso gusto" e poi ho capito che per fare "l' ATTORE " bisogna studiare tanto e continuamente.
La mia fortuna è stata quella d' incontrare belle persone e oneste che mi hanno aiutato a capire come tutto poteva funzionare per uno come me.
Inizio con il regista Antonio Bonifacio , subito dopo conosco Massimo Palazzini e soprattutto grazie a lui imparo molte cose sul teatro, poi la prima compagnia di Daniela Danesi il mio primo spettacolo importante su TRILUSSA, passando poi con M. Pazzaglia , la bravissima Antonia Di Francesco , e tanti altri bravi registi come A. Cascio, M. MILAZZO, M. Zeuli, fino ad arrivare ad ESSENZA TEATRO di Paolo Perelli dove ho continuato a crescere artisticamente levandomi belle soddisfazioni con DON CHISCIOTTE, da favola .
Per poi proseguire con un altro importante regista Clarizio Di Ciaula con il quale collaboro ancora.... e per finire al debutto di giorno 6 maggio " FLEBOWSKY " con Nicola Pistoia con la regia di GIGI PIOLA... per me lavorare con NIK è come scambiare un palleggio con TOTTI!"
-Chi vorresti ringraziare per il successo ottenuto?-
"Chi ringraziare ? Sicuramente alla casting RITA FORZANO che ha creduto in me sin da GENTE di MARE per propormi poi in ruoli più o meno grandi nelle varie fiction di Rai e Mediaset dove il massimo lo ho raggiunto con la PIVETTI nella "LA LADRA"
-Raccontaci un aneddoto...-
"Un aneddoto ??? Trovarmi dentro la produzione di ROBERTO DE LAURENTIS (ciao Roberto ).....dove un grande regista RASHID BENAGI mi vide e gli domandò ...
Ma che è un attore ? E Roberto: ....Ci sta provando... e da lì partì la mia storia."
-Parlaci del tuo ultimo progetto...-
"Il mio ultimo progetto " Flebowcky ....storia di ordinaria corsia " , sono una varietà di personaggi che gravitano negli ospedali , tutti in chiave comica ovviamente un lavoro divertente con Nicola PISTOIA e Ketty Roselli dal 6 maggio al Teatro DEI CONCIATORI a ROMA , debutto a Civitavecchia."
-Con quale regista o autore vorresti lavorare?-
"Con chiunque usi le mie qualità di caratterista , ( tutti mi dicono, uno come te dovrebbe lavorà tanto, anche al cinema, sei proprio bravo....)
ma ancora non ho capito se me piano per culo o è la verità."
-Come ti definiresti per farti conoscere meglio?-
"Un buon compagno di lavoro la mia prima qualità. Molto puntuale e meticoloso quando sposo un progetto" "Ancora voglio imparare.....solo chi ama il teatro può dirlo e in ultimo il mio motto è MAI DIRE MAI!"
Più che un'intervista ci è sembrato di assistere a una gag teatrale, ci ha fatto divertire tanto Armando e continuerà a farlo...perchè come abbiamo letto ...una risata ci dimetterà!
E tra risate e smorfie vi aspetto sempre qui, a Stelle di Giorno!