Giornalista, critico musicale, insegnante, conduttore radiofonico e scrittore italiano, oltreché responsabile artistico del patrimonio sonoro della Rai, in due parole: Dario Salvatori!
Questo illustre ospite del nostro quotidiano oggi risponderà ad alcune domande da noi proposte, ringraziandolo anticipatamente per il tempo che ci ha dedicato!
Dario è immerso di lavoro, assolutamente instancabile, non dimentichiamo infatti il suo: Il Salvatori 2014, Premio Lunezia con il patrocinio del Comune di Carrara, un dizionario che raccoglie circa 10 mila brani, italiani e stranieri dal folk al rock, dal reggae giamaica.
Se ci girassimo indietro nel tempo potremmo ricordare: L'Altra Domenica", "Quelli della notte" "Domenica In", "Canzonissime", "Ieri, Goggi e domani","Famosi per 15 minuti".
Fra i suoi libri: Contro l'industria del rock (Savelli, 1973), Roma alternativa (Sugar Co., 1975), Jim Hendrix (Lato Side, 1980), Folkstudio Story (Studio Forma, 1981), Jim Morrison (Lato Side, 1981), 25 anni di hitparade in Italia (Mondadori, 1982), Renato Zero (Gremese, 1982), I grandi dischi del rock (Gremese, 1985), Rock à porter (Con Roberto D'Agostino, Gremese, 1985),
Sting (Gremese, 1986).
Una biografia da brivido, da numeri uno, da "proprietari della Musica", insomma uno scrigno d'oro rivelatore d'immagini, di suoni, di pagine profumate d'inchiostro!
Dario Salvatori è qui con noi, oggi, stavolta da intervistato e ne siamo lusingati, condividiamo con Voi lettori la nostra gioia!
-Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo artistico?-
"Mi sono accostato alla musica molto presto, acquistando i miei primi dischi da bambino. Canzoni che ascoltavo principalmente alla radio nel programma "Il Discobolo" e che appena potevo mi affrettavo ad acquistare. Il mio primo 45 giri fu "Tutti frutti" di Elvis Presley."
-Cosa ti spinge a continuare questo percorso?-
"Direi soprattutto la passione. In generale la voglia di emozionarmi e di cacciarmi sempre in nuovi progetti. Se lo fai con passione questo è il mestiere più bello del mondo, se lo fai senza è molto noioso."
-Ringrazieresti qualcuno per il successo ottenuto?-
"Ringraziare è una parole forte. Diciamo che ho avuto la fortuna di incontrare dei grandi maestri, sia nella radio, nella tv e nel giornalismo. Persone che, magari a loro insaputa, hanno contribuito alla mia formazione, visto che le strade per apprendere non erano molte. Molti di loro hanno influenzato i miei gusti musicali e per questo li ringrazierò sempre, visto che secondo me erano ottimi gusti. Sopra a tutti metterei Renzo Arbore, il mio mentore, ma anche grande amico. L'ho conosciuto nel 1966."
-Raccontaci un aneddoto...-
"Più che altro una storia vera. La prima volta che ascoltai Jerry Lee Lewis, uno dei miei idoli, raggiunsi di soppiatto il suo camerino. In pratica ero vestito come lui, stile Nashville. Era un pò ubriaco, mi vide arrivare da lontano e mi accolse a parolacce ("Fuck 'em man!", "Kiss my ass!"). Mi aveva scambiato per qualcun altro. Quando gli arrivai davanti si accorse dell'errore, si vergognò, abbassò la testa e mormorò un rispettoso: "...evening!"
-Il tuo ultimo progetto?-
"Il mio ultimo progetto è legato al mio ultimo libro, "Il Salvatori 2014", un'opera massiccia che mi ha impegnato molto, fortunatamente regalandomi molte soddisfazioni. Un dizionario delle canzoni di tutti i tempi i di tutte le nazionalità , da me raccontate una per una. Un lavoraccio. Aneddoti, storie, scandali, ispirazioni, beghe legali, vendette. Sembra incredibile ma ogni canzone ha una sua storia. Io ne ho raccontate dodicimila."
-Come ti definiresti?-
"La miglior definizione è l'anagramma di Dario Salvatori: rovista la radio. Mi si addice molto!"
E che dire? 12 mila storie raccontate con il cuore, con la passione. Grazie Dario, d'essere stato con noi, hai dimenticato solo una cosa: Sei Umile, come tutti i Grandi!! E per terminare questo piacevole incontro desideriamo farlo con una sua citazione dedicata a Rino Gaetano:
"È tra noi in qualche modo e quindi è nelle compilation, è nella fiction, è negli spot televisivi, è ovunque.“ Dario Salvatori!
Io, come sempre, vi aspetto con gioia qui, su Stelle di Giorno per un'altra intervista, un'altra emozione!!