"Amore, crescita, scoperta. Sono le ricchezze che l'autore mai avrebbe immaginato di trovare in un viaggio compiuto esclusivamente per migliorare la padronanza dell'inglese.
Invece un breve soggiorno tra le bellezze di una regione come l'Irlanda e un incontro speciale - quello con la meravigliosa, e in un primo momento misteriosa, Kara - possono rivelarsi un'esperienza straordinaria, che ricorda come la vita sia una miniera di sorprese e come in un viaggio, più che la meta, siano importanti le emozioni provate durante il cammino.
Perché in molti casi esse rimangono con noi. A volte, per sempre.
Questa la descrizione che stuzzica la nostra curiosità, nessun "drago", nessun "anello", nessun "mostro"...solo amore, l'amore quale filo conduttore...quale speranza, "richiesta", pretesa, dall'Autore.
Ricordate il libro Un Uomo di Oriana Fallaci il suo: "s'agapò tora ke tha s'agapò pantote"? Non era altro che " ti amo ora e ti amerò sempre"...!
Sembrerebbe proprio la premessa di un amore durevole...Leggendo il Viaggio di Giurdanella mi è sembrato di ritornare indietro col tempo, quando la Fallaci rapiva la mia mente, perchè di questo si tratta, lo scrittore "rapisce" il lettore e lo intrappola nel suo racconto...
Il fatto che i due protagonisti si incontrino, si guardino e si innamorino...beh...oggi, nel 2014...ancora attrae!
E stavolta siamo stati noi a "rapire" Giorgio...intrappolando qui, in questa intervista, dove ha risposto così!!
-Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo "artistico"?-
“Se per mondo “artistico” s’intende quel consorzio umano dove delle persone si dedicano ad attività compiute con l’ingegno, secondo regole dettate dall’esperienza e dallo studio, allora credo che ciò sia avvenuto con la pubblicazione di questo mio libro. Una storia realmente vissuta, nata come un diario privato, che ho voluto regalare a tutti quelli che hanno voglia di capire i contenuti della vita, di imparare a saper leggere con il cuore, di conoscere il pensiero umano e la sua posizione di fronte ai molteplici problemi che si presentano nel corso della propria esistenza.”
-E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?-
“Quando mi alzo al mattino inizio con entusiasmo, spero e cerco di programmare al meglio la giornata. Intorno a me, penso, gira senza sosta un vastissimo mondo di attività, di valori, di esperienze, di studi, di rapporti… tutto mi interessa e mi attira. Con la scrittura sento di poter esprimere ogni emozione, me stesso, mettendo a nudo il mio cuore e liberando la mia anima. Avverto il piacere di interpretare la realtà, quasi di ricrearmela. Questa passione mi spinge continuamente allo studio, alla ricerca, suscitando in me il desiderio di conoscere gli inesauribili mezzi del narrare e l’interesse per tutto ciò che ne deriva. Purtroppo il tempo non mi è amico: penso sia un gran tiranno, che si diverte a volte a correre follemente per impegnarmi in duri inseguimenti, che poi mi lasciano senza fiato costringendomi ad allentare un po’ i miei impegni. E più cerco, più conosco, più intuisco, più mi sento un granello di sabbia, una piccola cosa sprofondata in un abisso immenso, segreto e fantastico.”
-Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?-
“Naturalmente e principalmente tutti i miei lettori. Sono loro infatti che, con gli assensi, le critiche, le considerazioni, i meravigliosi ed emozionanti commenti, ma anche i dissensi ed i perché, consacrano o meno un’opera alla notorietà. Il mio “successo” è legittimato dall’affetto e dalla vicinanza che mi dimostrano ogni giorno, rendendosi compartecipi della mia straordinaria storia. Da ricordare parimenti i mass-media nel loro complesso: dai giornali stampati ed on-line, alla T.V., ad Internet, a Facebook e svariati blog…. E non da ultimo, un grazie “speciale” va a tutte quelle persone che, credendo in me e nella mia opera, mettendosi in gioco, si sono fortemente prodigate per la migliore riuscita di ciascun evento organizzato.”
-Un aneddoto che mentalmente non ti lascia…-
“Sono rimasto particolarmente colpito e favorevolmente impressionato dalla condotta esemplare e dalla maturità dimostrata dai ragazzi e dalle ragazze dell’I.T.I.S. e Liceo delle Scienze Applicate “E. Majorana” di Brindisi, in occasione dell’incontro avvenuto presso l’auditorium della scuola a seguito dell’adozione del mio libro come testo di narrativa, la cui lettura ha ingenerato negli studenti una ridda di emozioni e di sensazioni tali da sconvolgerli ed entusiasmarli al tempo stesso. Mi ha segnato in modo particolare quello che è avvenuto alla fine dell’incontro. Infatti, prima dei saluti, mi sono rivolto alla platea dicendo loro: “Incontrarvi è stata una meravigliosa esperienza che custodirò gelosamente nel cuore. Quanto sarebbe bello poter avere la possibilità di ascoltare ognuno di voi. Sedersi da qualche parte per conoscere i vostri giudizi e le vostre critiche ... sentire i vostri "perché" e i vostri "ma". Solo questo desidero dirvi: innamoratevi !!! Sì, innamoratevi con il cuore e non con la sola mente. Il vero amore esiste ... la mia storia ne è la prova! Trovarlo è forse un'impresa da eroi ma chissà, forse in fondo basta solo crederci. Arriverà...che lo si cerchi ossessivamente o che si stia in disparte; ognuno di noi in segreto spera con tutto se stesso che accada...di trovare la sua unica, vera e sola anima gemella ... e se succede, fate di tutto per non perderla". A queste mie parole è seguita una vera ovazione. Gli allievi e le allieve, unitamente al corpo docente, alzandosi in piedi, mi hanno voluto dimostrare stima e comprensione, battendo le mani per diversi minuti e proferendo frasi di apprezzamento nei miei confronti per la lezione di vita trasmessa.”
-Parlami del tuo ultimo "progetto"-
“Il momento che attraversiamo non è certo dei più facili soprattutto per i giovani strenui ricercatori di nuovi orizzonti. Il mondo è in subbuglio ed in continua rapida evoluzione. I progetti si possono fare, ma da lì a poterli realizzare è tutt’altra cosa. Vorrei continuare a seguire la mia propensione alla scrittura, ma devo tener conto del mio lavoro forense in quanto mi permette di far fronte alla vita di tutti i giorni, anche se non è escluso che cercherò di conciliare l’una e l’altro con grande dedizione e sacrificio.”
-Per realizzare il tuo sogno, con quale regista o autore vorresti lavorare?-
“Parliamo veramente di un sogno. A mio modesto parere, per la storia in se stessa, per tutto quello che vuole esprimere e raccontare, per i suoi contenuti dove primeggiano valori e sentimenti, per la dinamica degli avvenimenti, il regista con il quale mi farebbe immensamente piacere lavorare dovrebbe essere il grande, anzi grandissimo Franco Zeffirelli o qualcuno pari suo, anche se oggi, penso, sia difficile da trovare.”
-Definisciti in tre parole.-
“Sincero, Sentimentale, Lungimirante.”
E noi "Principesse" ...caro Giorgio ti esortiamo a continuare questo "viaggio"... continua a farci sognare!!
Stelle di Giorno vi attende qui, per un'altra intervista, un'altra emozione!