Rocco, "potentino", è un attore che conosce la lingua inglese come se fosse un vero britannico!
Occhi verdi, capelli castano scuro, una formazione ambiziosa: recitazione, dizione, canto, pianoforte, frequenta il conservatorio..insomma un Artista a 360°!
Lo vedremo nel cast di Tender Eyes, in un ruolo "tenebroso", dallo sguardo vendicativo...ma probabilmente non sarà così e per saperlo dovremo attendere l'uscita di questo lungometraggio, intanto siamo curiosi di prendere parte alla premiere privata che si svolgerà a Roma il 21 Giugno prossimo, alle ore 10.30, dove saranno presenti il regista Alfonso Bergamo e il cast del film più atteso dell'anno!
L'intervista.
-Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo artistico?-
"Non si può parlare di accostamento, perché la mia vocazione artistica è nata con me. All'età di quattro anni mi sono accostato alla musica attraverso il canto e il pianoforte, passioni che ho continuato a coltivare negli anni successivi, insieme alla composizione, iscrivendomi al conservatorio, e continuo a coltivare tutt'ora: sono infatti diplomando in pianoforte quest'anno. anche la scrittura è una passione che non ho mai abbandonato, amo scrivere poesie in prosa. ma la forma d'arte che ho sempre sentito come parte fondamentale di me stesso, è la recitazione: mi permette di creare altre realtà , e di conoscermi meglio, uscendo da me stesso."
-Ed oggi perchè continui questo percorso?-
"Continuare questo percorso non è una scelta ma una necessità : so che se non proverò a dare il meglio di me stesso raggiungendo traguardi sempre più soddisfacenti passerò una vecchiaia piena di rimpianti, che non sopporterei."
-Chi vorresti ringraziare per il successo raggiunto?-
"Ringrazio Alfonso Bergamo che ha creduto in me e con lui i produttori di Tender Eyes, ringrazio i miei amici che continuano a spronarmi e a sostenermi e ringrazio la mia grinta e il mio senso bilanciato del rischio."
-Un aneddoto che mentalmente non ti lascia...-
"Ce ne sono diversi, forse quello più significativo è stato il momento in cui ho affrontato seriamente la mia famiglia, quando avevo 18 anni, dicendogli che la mia strada e la mia priorità sarebbero state il cinema, nonostante le loro più che ragionevoli opposizioni al riguardo, che in parte condivido; sono però convinto che il rischio sia parte integrante di questo mondo, e che non si possa ottenere nulla senza sacrificio o senza la forza di scegliere ciò che è meglio per la nostra felicità : nulla di particolarmente rilevante e duraturo, in ogni caso."
-Il tuo ultimp progetto?-
"Il mio ultimo progetto è un cortometraggio realizzato per la RUFA in cui interpreto un ragazzo infelice che ricorre ad una droga per trovare la sua felicità consistente in una ragazza frutto delle allucinazioni provocate dalla droga stessa. il dramma sembra essere la mia strada, tuttavia riterrei una sfida interessante provare a cimentarmi con la comicità , spero di poterlo fare nel prossimo futuro."
-Per realizzare il tuo sogno, con quale regista o autore vorresti lavorare?-
"Il mio sogno più grande è sempre stato quello di recitare a fianco di Eva Green, che io ritengo essere una delle attrici drammatiche più brillanti del firmamento del cinema, oltre che una donna di una bellezza da mozzare il fiato, pregna di un fascino inimitabile. La mia venerazione per questa attrice supera forse la soglia dell'adorazione. Tra i registi apprezzo molto Ridley Scott, Tim Burton, David Croneberg, Scorsese e molti altri."
-Tre parole per definirti...-
"Stupire e stupirmi."
-Se tornassi indietro cosa non rifaresti?-
"Al momento non ho rimpianti, ciò che sono stato e ciò che ho fatto mi hanno reso la persona di cui al momento sono soddisfatto, spero che la mia determinazione non mi abbandoni mai, perché è l'arma più potente che possiedo."
Termina qui la nostra intervista a Rocco Fasano, Stelle di Giorno vi da appuntamento a domani per un'altra intervista, un'altra emozione!