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Renato Porfido: "CHASING all'Ischia Film Festival il prossimo 3 luglio!"

Il mio successo? Lo dedico a chi ha creduto in me!

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Renato Porfido, attore italiano conosciutissimo grazie alle sue interpretazioni ne:

Squadra antimafia 6” ,regia di Kristoph Tassin, “L'onore e rispetto 4” ,regia di Luigi Parisi, “Don Matteo 8” regia di Luca Ribuoli, “Trilogia anni 70” regia di Graziano Diana, “La narcotici 2” regia di Michele Soavi, “L'aquilone di Claudio” regia di Antonio Centomani, “Il peccato e la vergogna 2” regia di Alessio Inturri, “Le mani dentro la città” regia di A. Angelini... Gli abbiamo rivolto alcune domande alle quali ha risposto così!

L'Intervista.

-Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo artistico?-

"Il mondo artistico mi ha sempre affascinato anche se il mio mondo era l'edilizia. Ero titolare di un'impresa edile e quando uscivo dai cantieri andavo a Torino per seguire dei corsi serali di recitazione. Nel 2008 i debitori iniziavano a diventare troppi e così sono stato costretto a chiudere l'impresa. Un giorno, mentre sfogliavo un giornale per cercare annunci di lavoro, il mio sguardo si soffermò su un articolo in cui si reclutavano comparse per un film anni '70, "La donna della domenica" regia di Giulio Base e così andai al casting e fui reclutato per fare il poliziotto nonchè l'autista del commissario Santamaria interpretato dal protagonista Giampaolo Morelli al fianco della bellissima Andrea Osvart. Furono venti i giorni di lavoro con questa produzione e durante una pausa, mentre sfogliavo un altro giornale per cercare di capire cosa dovevo fare da "grande", vedo un annuncio: Audizione al Teatro Nuovo di Torino per Corso Attori. Fu così che decisi di presentarmi e dissi..."se supero questa audizione da grande farò l'attore!". E così fu!"

-E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?-

 "L'unica cosa che mi spinge a continuare è la passione, questa racchiude tutti gli ingredienti che ti permettono di superare gli ostacoli di questo duro e sacrificante lavoro. A tal proposito conosciamo le storie di gavetta di molti attori che sono diventati delle icone dello spettacolo e subito mi viene in mente Lino Banfi con cui ho girato il mio primo spot."

-Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?-

"Devo inanzitutto ringraziare la mia famiglia, mamma Diana, papà Luigi e mio fratello Alberto, che hanno sempre creduto nelle mie capacità e quindi mi hanno sostenuto e supportato anche nei momenti più difficili, il mio amico Daniele Giordano, che essendo nell'ambiente da anni, mi ha saputo dare i giusti consigli, la sceneggiatrice Rita Foti e il produttore Angelo Cosimo Ciaiola del cortometraggio CHASING di cui sono il regista e che sta facendo il giro dei festival nazionali e internazionali dando valori aggiunti alla mia carriera, e poi vorrei ringraziare madre natura per la forza di volontà che mi ha dato."

-Un aneddoto che mentalmente non ti lascia...-

 "L'aneddoto che mentalmente non mi lascia? Beh sicuramente "cavalcare" il mio primo red carpet come regista emergente al Torino Film Festival 2013 al fianco di Rita Foti e Angelo Cosimo Ciaiola grazie a CHASING. Sono state sensazioni uniche trovarsi ad un evento così importante su un tappeto rosso e un centinaio di fotografi che scattano foto all'impazzata e venire intervistati per poi trovarsi in tv nella trasmissione di Gigi Marzullo "Il Cinematografo". La gioia maggiore è quella di condividere sensazioni uniche con persone che hanno creduto in me! "

-Parlaci del tuo ultimo progetto-

"Il mio ultimo progetto è proprio CHASING, un film ispirato ad una storia vera di un ragazzo da poco maggiorenne che catturato dal gioco d'azzardo, spende tutti i suoi risparmi e preso dal rimorso nei confronti dei suoi genitori alza troppo la posta in gioco, la sua vita. Tutto questo succedeva il 3 luglio del 2013, il giorno del mio compleanno. Una notizia sentita al telegiornale che subito ha attivato in me e nei miei collaboratori la voglia di dare maggiore voce a questa malattia, la ludopatia, di cui poco si sente parlare per gli enormi introiti economici. Stiamo avendo un ottimo riscontro sia da parte di associazioni come la Game Over di Roma, attente al problema da anni e sia con il vasto pubblico di tutti i festival in cui viene selezionato il film e poi proiettato al pubblico, ad esempio il 3 luglio 2014 verrà proiettato all'Ischia Film Festival. Riprodurre in video una tragedia simile vuol essere un messaggio chiaro allo spettatore, chiunque può essere quel ragazzo morto suicida, un figlio, un nipote, un amico, un fratello, e così potrebbe essere di prezioso aiuto a coloro che hanno tra le mura domestiche un problema del genere e non lo sanno."

-Per ritenerti soddisfatto con quale regista o autore vorresti lavorare?-

"Parlerei di realizzazione lavorativa e non di sogno, visto che per me questa è una passione che si è trasformata in un duro lavoro. Comunque non ho delle preferenze, spero di trovare registi che mi diano la possibilità di esprimermi appieno con un bel ruolo da protagonista e magari nel grande schermo. Comunque se dovessi sognare per un attimo, mi vedrei al fianco di Al Pacino in una scena di "Scarface" o addirittura al posto suo, o al fianco di Kim Rossi Stuart nel film di Michele Placido "Vallanzasca" e anche in questo caso magari al posto suo ...ahahahaahahaha!"

-Tre parole per definirti.-

"Determinato, professionale e volenteroso."

-Se tornassi indietro cosa non rifaresti?-

"Se tornassi indietro non risponderei nuovamente a tutte queste domande ahahahahaha ciao a tutti e auguro a tutti coloro che si stanno sacrificando come me una splendida carriera!"

Il film:

Regia :Renato Porfido, Soggetto e sceneggiatura Renato Porfido e Rita C. Foti, Direttore della fotografia Massimiliano Nicotra, Musiche originali Gioele Fazzeri ,Montaggio Gioele Fazzeri ,Riprese aeree HeliVR ,Operatore Camera Maurizio Bivona.

Interpreti: Alessio Zucca Nigra (Lorenzo) Renato Porfido (padre di Lorenzo)

La Trama:

Un viaggio nell'ultima tragica fase ludopatica di un ragazzo, Lorenzo, poco più che adolescente, che si distacca dal mondo amicale del gruppo dei pari per rincorrere le forti perdite derivanti dalla sua dipendenza dal gioco. In una qualsiasi cittadina di provincia del nord-Italia, una famiglia semplice e dignitosa composta da un padre muratore e da una madre casalinga che insegna al ragazzo i valori fondamentali della famiglia e del lavoro. Un forte legame unisce il padre al figlio, sottolineato dall'amorevolezza e l'orgoglio di un genitore che inizia il figlio al proprio mestiere e dall'amore di un ragazzo che mai vorrebbe deludere suo padre.

Lorenzo, però, viene catturato dall'inferno delle slot - machine: mostri prodighi di facile danaro e dal fascino di sirene incantatrici dai colori caleidoscopici. Precipita, così, nel baratro della solitudine e della dipendenza, in un vortice sempre più forte che lo sospinge verso un'esistenza colma di rimorso e di sensi di colpa. Ispirato ad una storia vera, il film racconta la fase più critica del giocatore d'azzardo patologico, il Chasing, il “rincorrere le perdite” , dalla quale a volte si può venirne fuori, ma più spesso si soccombe. Lorenzo ha solo diciotto anni e ha alzato troppo la posta in gioco: la sua vita, che meriterebbe, al contrario, di essere giocata nel migliore dei modi.

Dal 28 Giugno al 5 Luglio 2014, presso il Castello Aragonese di Ischia, avrà luogo la dodicesima edizione dell’Ischia Film Festival, unico concorso internazionale dedicato alle location cinematografiche che attribuisce un riconoscimento artistico alle opere audiovisive, ai registi, ai direttori della fotografia e agli scenografi che hanno maggiormente valorizzato location italiane ed internazionali sottolineandone i paesaggi e l’identità culturale. Renato Porfido e il suo CHASING, presenti al Concorso!  

Sorride, scherza, è gioviale il nostro Renato... e noi siamo soddisfatti di questo incontro, perchè sappiamo perfettamente che lo ritroveremo qui su Stelle di Giorno, per un'altra emozionante intervista, perchè desideriamo conoscere i progetti futuri di questo attore italiano che augura a tutti una splendida carriera ...magari con meno sacrifici!

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