La nostra Rubrica oggi ospiterà lo schermidore italiano Valerio Aspromonte. Medaglia di Bronzo a squadre ai Mondiali di Kazan.
Valerio si è reso disponibile all'intervista rispondendo alle nostre domande e confidandoci i suoi sogni futuri!
Ma chi è Valerio?
Nasce a Roma il 16 marzo 1987, Valerio è uno schermidore italiano specializzato nel fioretto.
Vive a Frascati dove si allena nella Palestra Stefano Simoncelli, centro federale della Federazione Italiana Scherma.
Nel 2006 e nel 2011 è stato premiato dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, come miglior atleta dell'anno.
Tesserato dal 2005, è il primo fiorettista ad entrare nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle di cui è il primo Campione Italiano, del Mondo ed Europeo, nonché la prima medaglia Olimpica del Gruppo – sezione Scherma.
Palmarès Bronzo individuale e oro a squadre ai Campionati Mondiali di scherma Budapest 2013 Bronzo ai Giochi del Mediterraneo Mersin 2013 Oro a squadre alle Olimpiadi Londra 2012 Argento individuale (2011) e a squadre (2010) ai Campionati del Mondo Assoluti Argento individuale (2010) e tre Ori a squadre (2010, 2011, 2012) ai Campionati Europei Assoluti Due Bronzi individuali (2005, 2006) e Bronzo e Argento a squadre (2005, 2006) ai Campionati Europei Giovani Bronzo a Squadre ai Campionati Mondiali 2014 a Kazan Passioni e curiosità Amante dello sport e della vita all'aria aperta, Valerio adora il mare e il surf, sport che pratica da quando aveva 10 anni; tra le sue grandi passioni vi sono anche la vela, lo sci e la mountain bike.
Pratica apnea e, per rilassarsi, yoga; segue la Moto GP ed é un grande tifoso dell'AS Roma.
Di recente ha scoperto il rugby che segue assiduamente. Valerio ha una naturale inclinazione verso i bambini con cui riesce a instaurare immediatamente un ottimo rapporto in ogni situazione. Molto impegnato nel sociale, é testimonial dell' Associazione "Bianca Garavaglia", per la ricerca contro i tumori infantili, dell'Avis Comunale di Grottaferrata e dell'Associazione "Una stella per Marta", per la donazione degli organi. Insieme alla schermitrice Carolina Erba, fiorettista del Dream Team, formano la coppia d'oro del fioretto azzurro.
IMMAGINE E STORIE DA RACCONTARE Valerio Aspromonte é uno degli atleti di punta del fioretto azzurro, ha una forte personalità, sia in pedana sia nella vita quotidiana, che lo rende di per sé un personaggio riconoscibile nell'ambito della sua disciplina e non solo.
Molto esuberante, la sua peculiarità é la capacita di sapersi relazionare con i più piccoli. In particolare, questi i temi da far emergere: - colleghi nello sport, compagni nella vita: la sua relazione con Carolina Erba, fiorettista del Dream Team; -
grande empatia con bambini e ragazzi anche in situazioni di difficoltà e disagio; - carattere scoppiettante ed “infiammabile”, anima le discussioni e non teme di dire la propria opinione; - propensione all'impegno in attività benefiche di vario genere; - amante del surf e dello sci, anche spericolato; - Valerio e il rugby, una passione nata di recente anche grazie al suo incontro ravvicinato con Luke McAlister degli All Blacks.
Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo dello sport?
Praticamente da quando sono nato perche mio papà mi ha fatto provare fin da subito tutti gli sport possibili ed immaginabili.
E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?
La grande passione che provo per la scherma.
Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?
Ringrazio il mio gruppo sportivo la Guardia di Finanza, il mio maestro salvatore Di Naro e la mia famiglia.
Un aneddoto che mentalmente non ti lascia...
La prima volta in cui ho visto il mio maestro, avevo 8 anni e mi sono subito "innamorato" di lui e non della scherma.
Parlami del tuo ultimo "progetto"
Il mio ultimo progetto è la realizzazione del mio sogno (Rio 2016)...ho ricominciato il 1 agosto gli allenamenti in vista della nuova stagione.
Per realizzare il tuo sogno, quale obiettivo vorresti raggiungere? Come tutti gli sportivi il sogno rimangono sempre le Olimpiadi.
Definisciti in tre parole
Simpatico, generoso, estroverso
Se tornassi indietro cosa non rifaresti?
Tanti sbagli che ho commesso con le donne
Cosa consiglieresti ai coetanei che vorrebbero accostarsi allo sport?
Che lo sport è vita e che dietro ad una grande mente ci deve essere un gran corpo.
Parlami della tua vittoria.
Sono contento del bronzo a Kazan perché uscivamo da una stagione non brillantissima ed è sicuramente una medaglia che ci serve per tirarci su. La vittoria più bella ovviamente rimane la gara a squadre di Londra: è stata una sensazione bellissima perché tutto il palazzetto alla fine della gara sul podio ha cantato con noi l'inno di Mameli.
Stelle di Giorno ringrazia Valerio e gli rinnova l'appuntamento sempre qui, per un'altra intervista, un'altra emozione!