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Giovanni Izzo: " Il Cardinal mia cara" vola negli States, a gennaio la rassegna italiana!

Vito Pagano? Un giovane regista da tenere d'occhio, grazie ad Amigdala!

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Giovanni Izzo, il nostro ospite d'onore di oggi è nato a Lucerna (Svizzera) il 01/12/1977

La principale attività di Giovanni nel mondo del cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film Le cose in te nascoste (2008) di Vito Vinci e nel 2007  in “Penso che un sogno così...” regia di Marco De Luca.

La sua formazione

Consegue il diploma di ATTORE nel 2001 presso la Scuola di Cinema “Immagina” diretta da Giuseppe Ferlito. Prosegue i suoi studi con Francesca De Sapio presso il Centro Internazionale di Cinema e Teatro “Duse Studio”, che frequenta per nove anni e di cui diviene membro. Nel 2009 entra a far parte della “Compagnia Mixò” fodata dal regista e drammaturgo Marco Calvani. 2013 seminario “Io e il corpo in azione” diretto da Whitney V. Hunter. 2012 seminario “Minnie e Moskowitz” diretto da Stefania De Sanctis. 2011 seminario di training-improvvisazione con Michael Margotta. 2010 workshop “La gatta sul tetto che scotta” diretto da Stefania De Santis. 2010 workshop “Un tram che si chiama Desiderio” diretto da Stefania De Santis. 2001-2010 Centro Internazionale di Cinema e Teatro “Duse Studio” diretto da Francesca De Sapio. 2004 Stage di recitazione cinematografica con Beatrice Bracco. 2004 Seminario intensivo di recitazione diretto da Dominique De Fazio. 2001Diploma di ATTORE consegiuto presso la Scuola di Cinema “Immagina” diretta da Giuseppe Ferlito.

Tra le sue note:

Dal 2009 al 2012 - assistente alla regia per: Marco Calvani (“Unghie”, “A modo mio”), Karen Di Porto (cortometraggio “Cesare”), Emanuela Rossi (cortometraggio “Il citofono”). Nel 2012 presenta il progetto “Indifferenti”, di cui è co-autore e regista insieme al collega Daniele Pilli, al premio Scenario.  

L'appuntamento al Teatro, quest'anno

Ne:  “Il Cardinal Mia Cara” per la regia di Teodora Nadoleano.  

L'Intervista

Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo artistico?

Dunque, ho dato inizio al mio percorso artistico nel 1999 trasferendomi a Firenze per frequentare la Scuola di Cinema "Immagina" diretta dal regista e sceneggiatore Giuseppe Ferlito, ed è stato proprio in quel periodo che che mi sono convinto definitivamente di voler intraprendere il percorso dell'attore. E' stata un' esperienza davvero bellissima, ricordo quei due anni con grande entusiasmo e con grande gioia. Nel 2001,dopo il diploma, mi sono trasferito a Roma per frequentare il Centro Internazionale di Cinema e Teatro " Duse Studio" diretto da Francesca De Sapio e dopo aver trovato unì agenzia ho cominciato a ritagliarmi piccoli ruoli in televisione, cinema e teatro..

Ed oggi cosa ti spinge a continuare questo percorso?

Oggi cosa mi spinge.. Beh credo che oltre ai risultati artistici, il percorso dell attore sia stato davvero importante per la mia crescita personale, studiare in maniera approfondita certi personaggi mi ha aiutato a capire certi aspetti della mia personalità e a coltivare la mia immaginazione. Sarebbe molto difficile rinunciare a questa libertà.. e poi mi piacerebbe dirigere un film, ho sempre avuto un debole per la regia, in questo periodo sto lavorando alla sceneggiatura del mio primo lungometraggio, una storia tratta da un racconto breve di Raymond Carver..

Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?

Sicuramente la mia insegnante di recitazione Francesca De Sapio, ha avuto sempre una parola di incoraggiamento per tutti noi allievi, cercando di alimentare la nostra curiosità. Devo a lei la passione per un certo tipo di cinema, di teatro e di letteratura. Ricordo ancora quando vennero ad assistere alle lezioni personaggi del calibro di Al Pacino e Abel Ferrara! o l'emozione avuta appena finito di leggere "I Fratelli Karamazov" di Dostoevskij..

Un aneddoto che mentalmente non ti lascia...

Forse quando nel 2009 andai a Los Angeles, per presentare all' Hollywood Italian film festival, "Penso che un sogno così" film indipendente a bassissimo budget diretto da Marco De Luca e interpretato con Marina Rocco, Paolo Stella ed Elisa Alessandro. Furono dieci giorni meravigliosi.. Non posso non ricordare,sempre nel 2009, il debutto al Kunsthaus Tacheles di Berlino con "Penelope in Groznyj" uno spettacolo diretto da Marco Calvani, lì è cominciato il percorso della compagnia teatrale "Mixò" di cui faccio parte dal 2009 appunto..

Il tuo ultimo progetto...

Proprio in questi giorni ho cominciato le prove di un nuovo spettacolo teatrale " Il Cardinal mia cara" di Fabio Croce con la regia di Teodora Nadoleano, che ci vedrà in scena per dieci giorni, molto probabilmente negli Stati Uniti, si tratta di una rassegna italiana, che si terrà a New York a gennaio. Il testo cerca di far luce sugli intrighi del Vaticano, si parla di pedofilia, abuso di potere e omertà ma anche di fede profonda e rispetto. Credo che ne verrà fuori un buon lavoro, il gruppo è affiatato e il tema molto attuale. Nel cast Achille Brugnini e Alberto Alemanno.

Con quale Autore ti piacerebbe lavorare?

Eh buona domanda.. Il sogno sarebbe Werner Herzog ma in italia ci sono tantissimi registi/autori che adoro tra i quali Nanni Moretti, Gianni Amelio, Matteo Garrone, Davide Manuli, Kim Rossi Stuart ( ricordo la sua opera prima "Anche libero va bene", veramente un film stupendo) e altri meno conosciuti, Vito Pagano ad esempio è un giovane regista da tenere d'occhio, abbiamo lavorato insieme in " Amigdala" un mediometraggio da lui scritto e diretto nel 2010.

Definisciti in tre parole..

Non sono bravo a parlare di me ( come potrai ben notare ) ma provo.. pratico, curioso.. eh boh.. mi viene metodico!

Se potessi tornare indietro cosa non rifaresti?

Cercherei di non lasciare niente al caso come magari è successo quando avevo vent'anni.. comunque diciamo che sono abbastanza soddisfatto delle scelte che ho fatto..

Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono accostarsi al mondo del Cinema o teatro?

Ai "giovani" (oddio mi sento vecchio) consiglio di insistere perchè alla fine tutto quello che viene seminato ritorna! e di prendere il mestiere dell'attore come un gioco magnifico, perchè di questo si tratta in fondo..

Un pensiero a.....................

Il mio primo pensiero va al cinema italiano che alla fine regala sempre grandi film..

Ringraziamo Giovanni Izzo e gli diamo appuntamento sempre qui su Stelle di Giorno, per un'altra intervista, un'altra emozione!

Alcune interpretazioni di Giovanni Izzo

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