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Michele La Ginestra: Il Don Michele di "Colorado" dirige il Teatro 7 di Roma!

"Ti posso spiegare" il nuovo spettacolo itinerante insieme a Beatrice Fazi

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Teatro 7, nasce quattordici anni fa come luogo alternativo alla strada, con l’intento di riuscire, attraverso il mezzo teatrale, ad educare i ragazzi a crescere interiormente e culturalmente, nell’ottica di un confronto tra le diverse esperienze e discipline, privilegiando gli spettacoli che avvicinino i giovani al teatro.

Una laurea in giurisprudenza in tasca, sotto il segno zodiacale dello Scorpione, Michele La Ginestra un attore che oltre ad essere "bello" è professionalmente completo!

Basti pensare al suo curriculum:  Amiche mie, regia di Genovese e Miniero, Nero Wolfe, regia di Donna e Colorado, proprio lo scorso anno, mentre per il teatro lo abbiamo seguito in alcuni dei suoi ultimi successi, come: C'eravamo troppo amati, per la regia di Marafante e Ti posso spiegare, stesso regista.

Innumerevoli gli spot pubblicitari girati da Michele, volto ormai conosciutissimo dal pubblico del piccolo schermo, per citarne solo alcuni,

Ferrarelle - Maratona di Roma regia Miniero & Genovese, Coop, regia Miniero & Genovese, De Cecco, regia Luca Miniero.

Abbiamo avuto il privilegio d'intervistarlo e con immensa gratitudine pubblichiamo le sue risposte di seguito!

-Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo "artistico"?-

"Quando ero bambino, nel teatro dell'oratorio...poi ho capito che il teatro poteva essere un bel modo per esprimere se stessi, per partecipare con altri un progetto comune, per emozionarsi e per divertire divertendosi....e non ho più smesso."

-E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?-

"Ancora oggi provo le stesse emozioni e mi piace comunicarle agli altri: ai giovani attori, alle persone che frequentano il nostro laboratorio teatrale del "Teatro 7, ai compagni di lavoro...è un bel gioco, che facciamo molto professionalmente."

-Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?-

"I miei genitori, che mi hanno permesso di coltivarlo, pur spingendomi a continuare nello studio; mia moglie, che mi ha spronato, anche nei momenti più difficili; gli amici che mi hanno sostenuto trascinandosi appresso altri amici, permettendo a molti di conoscere un giovane attore e al giovane attori di coltivare un "suo" pubblico. Poi i primi addetti ai lavori che si son accorti di me, su tutti Pietro Garinei e Pierfrancesco Pingitore."

-Un aneddoto che mentalmente non ti lascia…-

"Quando Pietro Garinei, dopo essere venuto a vedermi al Teatro 7 e dopo avermi sottoposto ad una serie di incontri/provini, mi comunicò per telefono: "La Ginestra, io sto pensando seriamente di farle fare Rugantino" al Sistina...ogni volta mi viene la pelle d'oca!"

-Parlami del tuo ultimo "progetto"-

"Siamo riusciti ad ottenere per il secondo anno di seguito il "tutto esaurito" con lo spettacolo "Ti posso spiegare" insieme a Beatrice Fazi...infatti, anche la prossima stagione proporremo di nuovo questa macchina di risate al Teatro della Cometa ed in tournee."

-Per realizzare il tuo sogno, con quale regista o autore vorresti lavorare?-

"In teatro ho avuto la fortuna di lavorare con molti...al cinema, mi piacerebbe, lavorare...punto."

-Se tornassi indietro cosa non faresti?-

"Non ho rimpianti, fortunatamente...al massimo un paio di spettacoli, ma come si dice: sbagliando si impara."

-Definisciti in tre parole.-

"Solare, simpatico e sereno."

Ecco, noi vogliarmo ripartire da quel "punto"...affinchè sia l'inizio di una nuova esperienza cinematografica...perchè si sa un attore desidera superarsi sempre, e dopo Immaturi, Viva l'Italia e Una notte agli studios...chissà che non ritroveremo "Ti posso spiegare"...perchè per Michele far ridere...è una cosa seria!

 

Stelle di Giorno vi aspetta qui, come sempre, per un'altra intervista, un'altra emozione!

 

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