Avevo composto per te una bellissima lettera, nelle ore da incubo della mia notte insonne, ed è sfuggita: mi manchi e basta, in un modo molto semplice, disperato e umano. Tu, con tutte le tue lettere non mute, non scriveresti mai una frase elementare come questa; forse non la sentiresti nemmeno. Tuttavia credo che ti accorgerai di un piccolo vuoto. Ma lo rivestiresti di una frase tanto squisita che perderebbe un po’ della sua realtà . Mentre per me è una cosa fortissima: mi manchi ancor più di quanto credessi: ed ero pronta, a sentire la tua mancanza, e molto. Così, in realtà , questa lettera è solo uno strillo di dolore.
Le lettere di Vita Sackville-West a Virginia Woolf