Oggi il nostro Tributo A... lo dedichiamo a Marco Brioschi.

Marco Brioschi : musicista di razza!
Così è stato definito da Zino Cadini nel mensile “Ritmo” in merito ad una sua esibizione “…vivissimo il ricordo di Chet Baker…Brioschi ha svolto il suo compito con scioltezza, come si conviene ad un musicista di razza”.
Marco  nasce a Monza il 31 gennaio 1964.
Si forma artisticamente presso il Liceo Musicale della città natale con lo studio del pianoforte classico, successivamente si dedica allo studio della tromba e in seguito al flicorno.
Esordisce giovanissimo nei locali Jazz dell’area milanese, suonando anche in formazioni di Jazz tradizionale; ha così inizio un periodo che lo vede collaborare con alcuni tra i più validi musicisti italiani.

Nel 1988 nasce il suo “Blue Jazz Quartet” del quale fanno parte Alberto Marchesini alla chitarra, Franco Finocchiaro al contrabbasso e Gianni Cazzola alla batteria. Il gruppo, che propone una selezione dal repertorio di Chet Baker, sostiene svariati concerti e si distingue particolarmente nell’ambito della partecipazione alla rassegna “Jazz per una Notte” tenutasi allo Shocking Club di Milano nel 1990.
Nel settembre del ’91 partecipa con il quartetto “Marco Brioschi Quartet”, insieme al fratello Paolo al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Giampiero Prina alla batteria, al Festival “Jazz in Italia” del Club Capolinea di Milano.

Negli anni successivi Marco Brioschi collabora intensamente con svariati musicisti italiani ed internazionali quali per citarne alcuni : Tony Arco (batt), Nicola Arigliano (vc), Carlo Atti (sax), Stefano Bagnoli (batt), Gianni Basso (sax), Jerry Bergonzi (sax), Fabrizio Bernasconi (p), Amedeo Bianchi (sax), Lino Patruno (chit)Renzo Arbore, Francesco Baccini, Amedeo Bianchi, Vinicio Capossela, Adriano Celentano, Phil Collins, Cesare Cremonini, Delta V, Tullio De Piscopo, Francesco Facchinetti, Piero Fabrizi, Gigi Finizio, Giorgia, Lisa Hunt, Enzo Jannacci, Paolo Jannacci, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Bob Mintzer, Muse, Nick the Nightfly, Gino Pacifico, Mauro Pagani, Gino Paoli, Massimo Ranieri, Donna Summer, Tiromancino, Umberto Tozzi, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Barry White, Zucchero.

Il suo cammino artistico prosegue per due percorsi paralleli, che lo vedono da un lato stimato e richiesto come sempre in ambito jazzistico, dall’altro amato e corteggiato nel mondo della musica leggera da grandi personaggi che ne apprezzano il timbro suggestivo, il gusto melodico e la grande versatilità.
Svariate partecipazioni a trasmissioni televisive Mediaset e Rai inoltre nel 2007 l’azienda “Abaco” di Modena pubblica la monografia di Marco Brioschi nel nono volume di “Appunti di viaggio”, una collana multimediale dedicata a quegli artisti che sono riusciti a tradurre il proprio talento in mestiere.

Hai collaborato con tantissimi artisti, quali o quale di questi ti ha lasciato qualcosa di particolare o di importante?
 

Gli artisti con cui ho collaborato sono stati tutti fantastici, anche perchè ci lavoro solo se mi trovo bene….altrimenti preferisco andare a scaricare le cassette di frutta…Se devo fare un nome dico: Jannacci, grande personaggio sia dal lato umano che quello professionale, quasi un genio.

Con chi vorresti invece suonare e non ne hai ancora avuta occasione?

Ci sono talmente tanti bravi artisti che un nome in particolare mi viene difficile......

Caro Marco, siamo giunti ormai ai saluti anche se ci sarebbe tantissimo da dire, perciò come riferimento diamo ai nostri lettore il tuo contatto in modo che possano seguirti ed apprezzarti venendoti a sentire nei tuoi live.
Mentre io e Simon ti diamo appuntamento per una biciclettata al” Parco delle Groane” che tu abitualmente fai da bravo musicista che tiene al proprio fisico.
 

https://www.facebook.com/marco.brioschi.7

La musica e' vita...e la vita...una musica tutta da creare...un caloroso saluto dagli autori della rubrica Tributo A... !!!