NONO ACCAMPAMENTO ROMANO
Immense foreste
vergini
ai piedi delle Alpi
difensori
dai barbari del nord.
Bialere, rii e torrenti…
ricchi
di tinche, cavedani, carpe, trote…
aironi, immobili
cacciavano, pescavano.
E selvaggina a volontà …
Nel sottobosco
funghi
buoni da mangiare
erbivori, pascolavano
proteine a buon mercato
frutta a volontà .
Luoghi adatti
per accasarsi
premio
dei Cesari
a legionari romani
reduci di guerre
pieni di cicatrice e voglia di riposare…
S’accampavano
s’abbeveravano
a mammelle lentigginose
che in senso di assenso
si scioglievano le trecce.
Poco è rimasto
di quel lontano passato
anche il nome è cambiato…
None.
(ilpoetaumile)