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“È Mansione del Pignone fare la Rivoluzione, Portare il Movimento in ogni Direzione, in Costante Acrobazia”…verso Pordenone!

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Quando ormai s’attendeva solo il fischio d’inizio, Il Tour Vivere da Campione 2014 ci ha stupito, ancora una volta, con una inaspettata e camaleontica metamorfosi.

Come è di dominio pubblico, l’obiettivo di questa iniziativa è portare il messaggio di sostegno, speranza e amore per lo sport che Giovanni Paolo II ci ha lasciato in eredità.

Tutto era ormai pronto per dipanare un filo immaginario di solidarietà, che unisse virtualmente 190 Comuni…

Cosa dite? Vi sembrano tanti? Ma l’Italia è così spudoratamente bella! Quante città, paesi e paesini, piazze, bellezze naturali, “angoli di poesia” sarebbero comunque rimasti nascosti?

Signore e Signori, è mio immenso piacere annunciare che l'Ultraciclista Alessandro Colò ha accettato l’invito di Vivere da Campione a percorrere tutto il nostro Paese su due ruote!

Alessandro raccoglie così l’eredità di Aldo Maranzina, che nel 2012 contribuì al successo dell’iniziativa con enorme merito, e che ha già in mente di fare “un giretto” in Australia, dove molte famiglie italiane risiedono e sarebbero felici di accoglierlo calorosamente.

Usando la bicicletta, quest’anno, ci sarà possibile raggiungere, vedere, “toccare”, più persone di quanto avremmo mai potuto sognare, perché Alessandro Colò, per chi non lo conoscesse, non è un ciclista “normale”, Alessandro è soprannominato il Ciclista d’Acciaio.

Il Palmares di quest’atleta è talmente lungo, che sembra un elenco della spesa alla vigilia del cenone di Natale!

In attesa di un articolo tutto dedicato ai suoi successi e alla sua personalità (la dolcezza, l’umiltà, la determinazione di quest’uomo sono incomparabili), vi fornisco due piccoli dettagli che renderanno l’idea del perché del suo soprannome:
- Nel 2011 “afferra” il record di categoria ed è l’unico che, avendo raggiunto i cinquant’anni, completa, in meno di dieci (DIECI!) giorni la RAAM (Race Across America), la più nota e più lunga gara endurance al mondo, che non prevede né tappe, né una distanza prestabilita da coprire ogni giorno; non ci sono periodi di riposo per mangiare o dormire e il tempo è calcolato dalla partenza al traguardo!

- Nel 2013, ottiene, unico europeo, il 1° posto assoluto alla Fireweed Alaska, considerata da molti la sfida più estrema al mondo!
Sono certa che vi “innamorerete” di quest’atleta e v’invito a una riflessione, nel caso in cui non lo aveste mai sentito nominare prima d’oggi… Perché mai, all’estero, l’eccellenza italiana è sempre tenuta in considerazione, mentre – pur avendo noi, in Patria, fenomeni di tal fatta – i volti noti sembrano appartenere sempre e soltanto alle “solite” categorie sportive?

Domani, come sapete, avremo il grande onore di andare a trovare gli Alpini, che festeggiano l’87° Adunata Nazionale.

Non dubito che accoglieranno Alessandro come solo loro sanno fare, loro che dell’onore, della solidarietà e dell’aiuto al prossimo, hanno fatto un principio di vita.

Approfitto per ringraziare i Comuni e i rispettivi Uffici stampa, le Forze dell'Ordine, gli Assessorati allo Sport, per aver “sopportato” tutti i cambiamenti apportati al calendario e alla forma dell’avvenimento senza nemmeno un accenno di fastidio, anzi, dimostrando partecipazione, consenso, disponibilità e incommensurabile entusiasmo.

In attesa di fare ancora il tifo per lui alla prossima impresa, ringraziamo ancora chi ha passato il testimone, super Aldo Maranzina.

Ringrazio anche Frankie hi-nrg, cui mi sono ispirata per il titolo di quest’articolo (ovviamente, a sua insaputa)!

Spero di riuscire a tenervi aggiornati in tempo reale, restate incollati!!!

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