La voce interiore è la voce della nostra anima, del nostro Sé, della nostra essenza. Se non l'ascoltiamo, non abbiamo consapevolezza di quello che facciamo e decidiamo. Molti definiscono questa condizione come dormiente e meccanica. Siamo cioè in balia di programmi automatici scritti nella nostra mente e influenzati anche dalle emozioni e dalla continua ricerca di suggerimenti e consigli da parte degli altri.
Ascoltare la nostra voce interiore significa essere presenti a noi stessi e poter attuare scelte deliberate e consapevoli. Ci spinge a vivere tutti i talenti che abbiamo a nostra disposizione ed esprimere la nostra vocazione; sa cosa è meglio per noi in ogni preciso momento senza per forza voler compiacere il mondo. Spesso seguire la mente razionale senza ascoltare il nostro istinto fa si che ci troviamo nel posto non giusto o nel momento non giusto o entrambe le cose.
Ed ecco la fatidica domanda: come facciamo ad entrare in contatto con questa voce?
Seguendo le sensazioni e le intuizioni, coperte dai pensieri, prestando attenzione ai ragionamenti che partono automaticamente e cercando di intercettarli. La nostra anima ci parla attraverso simboli e tramite messaggi del nostro corpo. La cosa più importante è accogliere tutto ciò che arriva e non combattere quello che non si vuole accada nella propria vita; questo fa si che si acquisti una nuova visione della realtà .
Occupandoci di noi stessi e del nostro stato fisico.
Possiamo aiutarla e parlargli noi per primi, ad esempio, decidendo di fare una bella corsa nella natura e osservando ciò che ci circonda con meraviglia e stupore, oppure, colorare un bel mandala, o semplicemente riscoprendo o coltivando le nostre personali passioni.
Ascolta la voce del cuore, poiché essa ragiona con la mente dell’anima. (Alessandro Savy)