Nell’ambito olistico ci sono innumerevoli figure professionali. Oggi voglio analizzare le caratteristiche principali di tre figure:
IL MENTOR
IL COACH
IL TUTOR
A prima vista potrebbe sembrare che si occupino della stessa materia. Ma non è così.
Le caratteristiche e gli obiettivi professionali differiscono per ognuna di queste figure, fermo restando che un unico professionista può occuparsi di mentoring, di coaching e di tutoring.
Partiamo ed entriamo ad esaminarle.
Il coach è la persona che aiuta il cliente a raggiungere uno o più obiettivi che si pone, attraverso una ben precisa metodologia strutturata in un percorso.
Si studiano i comportamenti, si esaminano gli errori con l’obiettivo di migliorarsi sempre più.
Il coach fornisce anche al cliente un valido supporto psicologico aiutandolo a sfruttare al meglio i propri talenti.
Quindi sintetizzando il coach è di supporto ed è una guida.
Il mentor è una figura che lavora in modo bidirezionale con il cliente. Attraverso un rapporto di rispetto e fiducia reciproca, lo guida a imparare nuove cose attraverso l’ascolto e l’empatia che possiamo dire essere la sua grande magia !
Quindi sintetizzando il mentor crea grande relazione diretta con il cliente nel rapporto uno ad uno, ascolta e fissa obiettivi di crescita personale.
Il tutor è una figura esperta che aiuta il cliente nell’apprendimento.
Il tutor insegna e trasmette conoscenza attraverso contenuti e trovando metodi che favoriscano l’assimilazione da parte del cliente.
Anche qui, sintetizzando possiamo dire che il tutor affianca, semplifica contenuti di cui è esperto, aiuta nell’assimilazione.
“Non mi sono mai considerato un maestro ma certo se altri pensano che tu lo sia devi tenerne conto in qualche modo.” Luca Ronconi